Di Massimo Svanoni, 25/02/24

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Solium Infernum è un gioco di strategia a turni ambientato negli abissi dell’Inferno, dove il giocatore assume il ruolo di un arcidemone in lotta per il trono vacante di Lucifero. Pubblicato su Steam nel febbraio 2024, è il remake moderno di un cult del 2009, sviluppato da League of Geeks, noti per Armello. Questa nuova versione reimmagina completamente il titolo originale, mantenendone l’anima ma arricchendolo con una nuova veste grafica, interfaccia aggiornata e una giocabilità più accessibile, senza sacrificare la profondità strategica che lo ha reso celebre tra gli appassionati del genere.
Il cuore di Solium Infernum è la diplomazia, l’intrigo e la guerra psicologica. Non è solo un gioco di conquista militare, ma un delicato equilibrio tra minacce velate, alleanze temporanee e tradimenti studiati. Ogni arcidemone ha poteri unici, stili di gioco asimmetrici e condizioni di vittoria diverse, spingendo i giocatori a pensare in modo creativo e manipolativo. Le azioni non sono risolte immediatamente, ma con uno scarto di tempo pianificato, il che significa che gran parte della tensione nasce dal dover anticipare le mosse altrui senza conoscere l’esito immediato delle proprie decisioni. Questa meccanica, unita al sistema di ordini segreti, rende ogni turno una partita a scacchi giocata al buio.
Uno degli elementi più affascinanti del gioco è l’ambientazione: un Inferno elegante, decadente e intriso di cinismo, con un’estetica che richiama l’arte barocca e una scrittura colta, carica di ironia e arroganza. Le descrizioni, gli eventi e i dialoghi contribuiscono a un worldbuilding ricco e originale, lontano dai classici cliché fantasy.
Tuttavia, Solium Infernum non è esente da difetti. La curva di apprendimento è piuttosto ripida, soprattutto per chi è nuovo al genere o non ha familiarità con il gioco originale. Le prime ore possono risultare disorientanti, complici anche alcune spiegazioni un po’ scarne nei tutorial, che non riescono sempre a trasmettere l’intera profondità delle meccaniche. Anche l’interfaccia, seppur migliorata rispetto al passato, può risultare a tratti ingombrante o poco intuitiva, specialmente quando si gestiscono molteplici risorse, obiettivi e contatti diplomatici. In multiplayer, poi, la natura asincrona dei turni può causare partite molto lente, richiedendo una certa dedizione da parte di tutti i partecipanti.
Nonostante queste criticità, Solium Infernum rimane un titolo brillante e raro nel panorama della strategia contemporanea. È una gemma per chi cerca una sfida intellettuale, una battaglia di menti più che di eserciti, dove ogni parola e ogni gesto hanno un peso. Se apprezzate giochi che premiano la pazienza, la lettura dell’avversario e la pianificazione a lungo termine, Solium Infernum è un’esperienza unica, tanto ambiziosa quanto affilata. Un gioco che non implora attenzione, ma la conquista con l’astuzia.

Solium Infernum è un gioco di strategia a turni ambientato negli abissi dell’Inferno, dove il giocatore assume il ruolo di un arcidemone in lotta per il trono vacante di Lucifero. Pubblicato su Steam nel febbraio 2024, è il remake moderno di un cult del 2009, sviluppato da League of Geeks, noti per Armello. Questa nuova versione reimmagina completamente il titolo originale, mantenendone l’anima ma arricchendolo con una nuova veste grafica, interfaccia aggiornata e una giocabilità più accessibile, senza sacrificare la profondità strategica che lo ha reso celebre tra gli appassionati del genere.
Il cuore di Solium Infernum è la diplomazia, l’intrigo e la guerra psicologica. Non è solo un gioco di conquista militare, ma un delicato equilibrio tra minacce velate, alleanze temporanee e tradimenti studiati. Ogni arcidemone ha poteri unici, stili di gioco asimmetrici e condizioni di vittoria diverse, spingendo i giocatori a pensare in modo creativo e manipolativo. Le azioni non sono risolte immediatamente, ma con uno scarto di tempo pianificato, il che significa che gran parte della tensione nasce dal dover anticipare le mosse altrui senza conoscere l’esito immediato delle proprie decisioni. Questa meccanica, unita al sistema di ordini segreti, rende ogni turno una partita a scacchi giocata al buio.
Uno degli elementi più affascinanti del gioco è l’ambientazione: un Inferno elegante, decadente e intriso di cinismo, con un’estetica che richiama l’arte barocca e una scrittura colta, carica di ironia e arroganza. Le descrizioni, gli eventi e i dialoghi contribuiscono a un worldbuilding ricco e originale, lontano dai classici cliché fantasy.
Tuttavia, Solium Infernum non è esente da difetti. La curva di apprendimento è piuttosto ripida, soprattutto per chi è nuovo al genere o non ha familiarità con il gioco originale. Le prime ore possono risultare disorientanti, complici anche alcune spiegazioni un po’ scarne nei tutorial, che non riescono sempre a trasmettere l’intera profondità delle meccaniche. Anche l’interfaccia, seppur migliorata rispetto al passato, può risultare a tratti ingombrante o poco intuitiva, specialmente quando si gestiscono molteplici risorse, obiettivi e contatti diplomatici. In multiplayer, poi, la natura asincrona dei turni può causare partite molto lente, richiedendo una certa dedizione da parte di tutti i partecipanti.
Nonostante queste criticità, Solium Infernum rimane un titolo brillante e raro nel panorama della strategia contemporanea. È una gemma per chi cerca una sfida intellettuale, una battaglia di menti più che di eserciti, dove ogni parola e ogni gesto hanno un peso. Se apprezzate giochi che premiano la pazienza, la lettura dell’avversario e la pianificazione a lungo termine, Solium Infernum è un’esperienza unica, tanto ambiziosa quanto affilata. Un gioco che non implora attenzione, ma la conquista con l’astuzia.

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