
The Last of Us Parte II Remastered su Steam rappresenta il ritorno di uno dei titoli più discussi e intensi degli ultimi anni, riportato su PC con un’attenzione particolare sia all’aspetto tecnico sia a quello contenutistico. La sua forza principale risiede nella narrazione, che rimane il cuore pulsante dell’esperienza. Senza rivelare dettagli della trama, si può dire che il gioco offre un racconto profondo, complesso e adulto, capace di coinvolgere il giocatore non solo sul piano emotivo, ma anche etico. Le relazioni tra i personaggi, i dilemmi morali e il modo in cui le emozioni vengono trasmesse attraverso i gesti, i dialoghi e le atmosfere fanno sì che la storia rimanga impressa ben oltre i titoli di coda, trasformando il viaggio in un’esperienza che va oltre il semplice intrattenimento.
Sul piano delle meccaniche, il gioco mantiene l’impianto dell’originale, fondendo elementi da survival action con fasi stealth e momenti più concitati di combattimento diretto. L’esplorazione degli ambienti è sempre accompagnata da una tensione palpabile, con risorse limitate che costringono a gestire con attenzione munizioni, materiali da crafting e oggetti curativi. I nemici, siano essi umani o infetti, rappresentano minacce differenti e richiedono approcci sempre diversi, spingendo il giocatore a variare tattiche e stili di gioco. Nonostante la durezza del contesto, c’è spazio anche per momenti più intimi e silenziosi, che bilanciano perfettamente l’adrenalina e rendono l’esperienza più umana.
Il valore di questa remastered sta proprio nella capacità di riproporre tutto ciò in una veste migliorata, sfruttando appieno le potenzialità delle macchine moderne e, per la prima volta, del mondo PC. Graficamente l’impatto è notevole: texture più definite, illuminazione più realistica, modelli dei personaggi più dettagliati e tempi di caricamento ridotti contribuiscono a rendere l’immersione ancora più profonda. Inoltre, questa edizione include contenuti aggiuntivi che arricchiscono la proposta e permettono di approfondire ulteriormente alcuni aspetti del gameplay e del processo creativo del titolo, aprendo spiragli inediti sull’esperienza complessiva.

Non mancano, tuttavia, piccoli difetti. Alcuni giocatori potrebbero percepire che, al di là dei miglioramenti grafici e delle aggiunte, l’esperienza rimane sostanzialmente la stessa di quella uscita anni fa, e questo potrebbe dare la sensazione che l’etichetta “remastered” non basti da sola a giustificare un nuovo investimento. Inoltre gli infetti fanno un po' meno paura rispetto alla prima parte dell'esperienza per una serie di scelte di gameplay che rendono la protagonista particolarmente skillata; si può provare a porre rimedio aumentando il livello di difficoltà. In certi momenti, infine, la rigidità di alcune animazioni e la gestione delle collisioni tradiscono l’impianto originale, mostrando che non si tratta di un’opera ricostruita da zero, ma di una rifinitura accurata.
Vale comunque la pena giocarlo, soprattutto su Steam, perché mette a disposizione di un pubblico ancora più ampio un’opera che ha segnato un punto di svolta nel modo di raccontare storie videoludiche. Non è solo un videogioco, ma un viaggio emotivo e intellettuale che stimola riflessioni profonde mentre intrattiene con un gameplay solido e ben bilanciato. Chi non ha mai vissuto questa avventura avrà tra le mani la versione migliore possibile, mentre chi l’ha già affrontata potrà riviverla con occhi nuovi, apprezzandone sfumature che, forse, la prima volta erano sfuggite.
